SIRMIONE

Sirmione

Proviamo a descrivere Sirmione da tutti considerata la perla del lago di Garda: adagiata su una penisola che divide in due il bacino meridionale del Benaco, questo incantevole luogo attira da secoli visitatori illustri e persone comuni con le sue bellezze naturalistiche e testimonianze storiche. Conserva importanti vestigia dell’epoca romana e medievale, la memoria di poeti ed artisti da Catullo a Joyce, da Tennysson a Maria Callas, delizia i turisti con le sue spiagge, i suoi stabilimenti termali e la sua ricca offerta enogastronomica.

RISTORANTI SIRMIONE

Sirmione, cucina gardesana, offre una varietà di piatti e ricette che vanno dalla tradizione alpina a quella padana, dal Trentino alla Lombardia ed al Veneto. Dai piatti di carne a quelli di pesce d’acqua dolce. Anche i palati più esigenti trovano sapori e gusti adatti alla tavola più raffinata. L’ambiente, la cultura, la storia e le tradizioni locali del Garda e del suo entroterra sono la base di partenza per un viaggio nei sapori e profumi della proposta gastronomica di una delle zone più affascinanti d’Italia.

La proposta gastronomica del lago offre vini di ottima qualità, olio extravergine di oliva, pesce d’acqua dolce e carni allevate sugli alpeggi. La varietà e la ricchezza delle ricette è una ricchezza che il turista può in ogni momento accostare lasciandosi sedurre dalla genuinità e dalla semplicità. Le zone di interesse sono quattro: il Garda trentino, l’alta riviera bresciana, la Val Tenesi con le colline moreniche mantovane e la riviera veronese che si estende fin sopra le vette del Monte Baldo.

Ognuna di esse si differenzia per tipicità e proposte, ma tutte si identificano nel sapore delicato dei piatti che ha come denominatore comune i prodotti della terra maturati nel clima mite d’inverno e fresco d’estate del lago.

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SPIAGGE SIRMIONE A PORTATA DI UN CLIK

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Spiagge Sirmione

COSA VEDERE A SIRMIONE

Gioiello architettonico nonché simbolo della città di Sirmione è la Rocca Scaligera, che ancora oggi sembra levarsi a difenderla. Vedere il suo profilo delinearsi all’orizzonte, giungendo in barca dal lago, suscita ancora oggi profondo rispetto. Il castello appare perfettamente conservato e così la sua darsena fortificata. Completamente circondata dall’acqua, la rocca era difficile da espugnare, anche grazie alla sua struttura concentrica, dotata di diversi sistemi di chiusura, dal classico ponte levatoio alle porte interne, create appositamente per scoraggiare e disperdere l’invasione nemica. Vicino al Castello, si trova la Chiesetta di S. Anna, risalente al XV secolo, che conserva al suo interno affreschi votivi.

Nel 1378 arriva a Sirmione una nuova signoria, quella di Gian Galeazzo Visconti; poi viene occupata di nuovo dal signore veronese, Francesco da Carrara; infine, nel 1405, la città passa alla repubblica di Venezia, e la sua importanza strategica va diminuendo nei secoli. Diventa parte del Regno di Sardegna dopo la seconda guerra d’indipendenza italiana, nel 1859.

PALAZZO MARIA CALLAS SIRMIONE

Passeggiando per il borgo antico, vale la pena fare una sosta a Palazzo Maria Callas, risalente alla fine del XVIII secolo, che sorge proprio nella centralissima piazza Carducci e che ospita spesso eventi, convegni ed esposizioni d’arte.

GROTTE DI CATULLO SIRMIONE

L’area archeologica delle Grotte di Catullo conserva al suo interno i resti di una delle maggiori ville residenziali dell’Italia settentrionale. Collocata in una posizione eccezionale, sulla punta della penisola di Sirmione, domina dall’alto dello sperone roccioso l’intero bacino del lago di Garda.

La villa occupa un’area di circa 2 ettari ed è circondata da uno storico uliveto composto da oltre 1500 piante.

All’interno dell’area archeologica è aperto il rilevante Museo archeologico di Sirmione, che espone reperti provenienti da Sirmione e da alcuni siti del basso Garda.

Sirmione lega la sua fama alle cosiddette Grotte di Catullo: si tratta delle vestigia di un’antica domus romana risalente al I secolo dopo Cristo. Il nome “grotte” risale al Quattrocento: l’incuria e l’abbandono di secoli avevano permesso alla natura di riappropriarsi del luogo, che appariva talmente ricoperto di vegetazione da apparire più simile a una grotta che ad un edificio. Fu lo storico e politico veneziano Marin Sanudo il primo ad attribuire la proprietà della villa al poeta Catullo, basandosi esclusivamente su testimonianze letterarie. In realtà, non vi è prova che questa fosse proprio l’abitazione dello scrittore latino, ma la tradizione a volte è più forte dell’archeologia: il nome è rimasto e la suggestiva struttura raccoglie folle di visitatori.

Non lontano dall’ingresso delle “Grotte di Catullo”, sul punto più alto della penisola, c’è una delle chiese storiche di Sirmione, quella di San Pietro in Mavino, presente in questo luogo almeno dall’VIII secolo. Ricostruita nel Trecento, è adornata da affreschi del XII secolo (nelle absidi) e del Cinquecento (alle pareti).

LE TERME DI SIRMIONE

Sirmione è nota e amata anche come centro termale: qui sgorga acqua sulfurea salsobromoiodica, che stimola il rinnovamento cellulare, contrasta lo stress da smog e allergie, svolge un’azione tonificante sul sistema nervoso e cardiocircolatorio e vanta molte altri effetti benefici per l’organismo. Le due stazioni termali Catullo e Virgilio offrono la possibilità di abbinare trattamenti curativi alla vacanza di puro relax.

Un’acqua con temperatura costante tra 34 e 36 grandi divisa tra piscine coperte ed esterne vista lago, idromassaggi, lettini, saune, bagni di vapore, docce emozionali: le Terme di Sirmione sono un vero paradiso per il corpo e lo spirito. L’acqua termale sulfurea di Sirmione è apprezzata da secoli, perché ricca di sali minerali benefici per la pelle e l’organismo. Prima di arrivare nelle terme, l’acqua di Sirmione compie un viaggio che dura circa 20 anni. Da quando sorge nel bacino del Monte Baldo a 800 metri di quota a quando scende fino a 2.100 metri sotto il livello del mare dove si arricchisce di minerali e arriva ad una  temperatura fino a 69°. Arrivata nelle terme, la temperatura viene regolata per essere usata a scopi terapeutici e di benessere. Anche se formata da diversi complessi, il modo migliore per godersi le terme è Aquaria di cui parliamo nel prossimo paragrafo.

Il complesso viene abbandonato intorno al IV secolo; circa un millennio dopo arrivano i primi curiosi, che trovano qui caverne interrate e le chiamano dunque “Grotte”. I primi scavi partono soltanto nel 1801, grazie a un generale di Napoleone Bonaparte. Oggi qui esiste un museo che illustra la storia della villa, di Sirmione e del lago di Garda.

IL CASTELLO DI SIRMIONE

ll castello Scaligero di Sirmione risale al 1250 circa ed è uno dei castelli meglio conservati d’Italia. Oggi è in perfetto stato di conservazione e interamente visitabile: due torri merlate dominano il lago e la darsena, ancora funzionante, che custodisce un lapidario di epoca romana. Il castello di Sirmione è una suggestiva rocca affacciata direttamente sul lago, da cui si accede tramite un ponte levatoio sulle acque. I 146 gradini permettono di raggiungere i camminamenti di ronda e di ammirare tutto il territorio circostante. L’ingresso del castello è anche è l’unico modo per entrare nel centro storico di Sirmione: potrete toccare con mano la storia di questo centro e di una delle poche strutture difensive lacustri in Italia.

Costruito da Mastino I Della Scala, il Castello di Sirmione è anche legato a molte leggende, tra cui quella di Ebengardo e la sua amata Arice. Secondo la leggenda, una notte al castello un cavaliere chiese ospitalità: rimasto folgorato dalla bellezza di Arice, si intrufolò nella sua camera. Arice sconvolta lo rifiutò e lui la pugnalò. Ebengardo a sua volta uccise il rivale, e da allora nelle notti di tempesta il suo spirito vaga per il castello alla ricerca della sua amata.

Orari di apertura e prezzo del biglietto: da Martedì a Sabato 8.30-19.30 – Domenica 8.30-13.30 – Prezzo del biglietto intero euro 5,00 e ridotto euro 2,50.

PASSEGGIATA A SIRMIONE

Al di là delle attrazioni tra cui le Terme, il Castello Scaligero e le Grotte di Catullo la cosa più bella da fare a Sirmione è semplicemente passeggiare; passeggiare sia per il centro storico perdendosi tra le stradine, gli scorci e le botteghe, sia prendendo la strada del lungolago. Con questo percorso si lascia un po’ lontana la bolgia di turisti che invade il centro storico in qualsiasi periodo dell’anno e ci si gode il paesaggio.

La passeggiata porta fino alle Grotte di Catullo che si trovano in cima a una collina e sono raggiungibili sia a piedi godendosi una camminata di circa 20 minuti oppure è possibile salire a bordo di un trenino turistico che con soli 2 euro porta fin su all’ingresso della villa.

SHOPPING SIRMIONE

Dedicare qualche ora allo shopping è una tappa fondamentale di un soggiorno a Sirmione. Scegli il meglio e torna in albergo o a casa con le ultime novità in fatto di moda, cibo ed articoli per la casa. Acquisti economici, casual o di lusso: nella splendida Sirmione ce n’è per tutti i gusti e le tasche.

Vicoli e viette con tantissimi shop con brand di qualità e con proposte adatte per tutti.

Tantissimi i negozi di abbigliamento e non solo presenti a Sirmione ed aperti anche e sopratutto durante il week end per lo shopping: capi firmati, grift di alta moda, orificerie, gioiellerie, profumerie.. E poi? Il Sabato e la Domenica troverete aperte botteghe di antiquariato, esposizioni di arredi per la casa, ceramiche e tanto altro ancora.

Mercato Sirmione, quartiere Lugana: piccolo ma ben strutturato mercato settimanale con eccellenti banchetti con cibi pronti e ottimi prodotti alimentari dei piccoli agricoltori della regione. Tutti i venerdì dalle 08.00 alle 13.00.

STORIA DI SIRMIONE

La penisola di Sirmione, dove le prime presenze umane si registrano nel neolitico, era una località molto amata da facoltosi romani veronesi, che qui avevano diverse ville lussuose. Nel periodo tardoimperiale nasce un cento fortificato che svolge un importante ruolo strategico e diventa testimone di diverse battaglie importanti, tra cui il primo scontro tra gli eserciti di Costantino I e di Massenzio nel 312.

Dopo la caduta dell’Impero Sirmione passa ai longobardi; nell’VIII secolo diventa capitale di un distretto giudiziario controllato direttamente dal re. La moglie del re Desiderio fonda nella città un monastero e costruisce una chiesa. Nei secoli a seguire, Sirmione diventa sempre più legata alla vicina Verona, comune a cui il podestà locale giura fedeltà nel 1197.

La dinastia veronese degli Scaligeri, arrivata al potere nel Duecento, continua a riconoscere i privilegi di Sirmione. Ma nel 1276 Mastino della Scala organizza una spedizione contro i patarini sirmionesi, un movimento religioso che denunciava la ricchezza e l’immoralità delle alte cariche della Chiesa, bandito da quest’ultima come eresia. Alberto della Scala, fratello di Mastino, assedia la città e porta a Verona un gruppo di eretici prigionieri.

Nel 1378 arriva a Sirmione una nuova signoria, quella di Gian Galeazzo Visconti; poi viene occupata di nuovo dal signore veronese, Francesco da Carrara; infine, nel 1405, la città passa alla repubblica di Venezia, e la sua importanza strategica va diminuendo nei secoli. Diventa parte del Regno di Sardegna dopo la seconda guerra d’indipendenza italiana, nel 1859.

TOUR IN BARCA

Se cercate una prospettiva insolita per scoprire la bellezza di Sirmione, non può mancare un giro in barca per ammirarla dalle sue acque. Sono diversi i servizi di navigazione che permettono di provare l’esperienza di una “crociera” Che sia in motoscafo, in barca o in battello ce né per tutti i gusti ed è sicuramente una tra le dieci cose da non perdere a Sirmione per godersi  scorci di una bellezza mozzafiato o la suggestione di un tramonto. In genere si parte dall’imbarco del porto del  Castello Scaligero, si prosegue lunga la costa per  la vista della Villa di Maria Callas, la residenza estiva della celebre cantante, si giunge poi alle Terme per arrivare infine alle Grotte di Catullo, la prima residenza del poeta latino.

COME RAGGIUNGERE SIRMIONE

Sirmione come arrivare con i principali mezzi di trasporto: aereo, treno, autobus, macchina.

I principali aeroporti sono Bergamo Orio al Serio, Verona Villafranca, Milano Malpensa

Per gli autobus ci sono le fermate obbligatorie ed alcune a richiesta, le principali sono: Sirmione centro (di fronte al castello) e Sirmione Colombare e qui fermano queste linee:

Linea Blu: collega Sirmione con le città è quella blu della tratta Verona-Brescia-Verona, la frequenza è quasi oraria in stagione, fuori stagione gli orari sono ridotti.

Linea gialla: per gli spostamenti all’interno del Comune, serve per spostarsi tra Sirmione centro e le frazioni di Colombare, Lugana, Rovizza.

In treno la linea è quella della Milano-Venezia e le fermate dei treni più vicine sono quelle della Stazione di Desenzano e della Stazione di Peschiera, che distano circa 8 km, da lì si può arrivare con il bus (linea blu Verona-Brescia-Verona) oppure con il taxi (costo circa € 20)

Aeroporto Milano Malpensa: si prende l’aerobus dall’ aeroporto fino alla stazione centrale di Milano, prendere il treno fino alla stazione di Desenzano del Garda e poi si può arrivare a Sirmione con il bus (vedi istruzioni “autobus”) o il taxi.

Aeroporto Bergamo – Orio al Serio – Caravaggio: si prende l’Airport Bus fino alla Stazione di Bergamo, prendere il treno (vedi istruzioni “treno”) fino a Desenzano del Garda, poi si può arrivare a Sirmione con il bus (vedi istruzioni “autobus”) o il taxi.

TAXI SIRMIONE

A Sirmione ci sono due postazioni taxi: una di fronte al castello di Sirmione, l’altra nella frazione di Colombare, di fronte alla sede del Banco Popolare

Qui sotto alcune indicazioni sulle tariffe dei taxi:

– Sirmione- Desenzano oppure Sirmione-Peschiera: circa € 20
– Sirmione- Aeroporto di Verona Villafranca: circa € 60
– Sirmione- Aeroporto di Bergamo Orio al Serio: circa € 150
– Sirmione- Aeroporto di Milano Malpensa: circa € 250

PARCHEGGI SIRMIONE

I parcheggi disponibili si trovano sul lungolago Armando Diaz che si estende da Piazzale Porto a nord fino al vicolo Olivi a sud; per effettuare questo percorso a piedi dopo aver parcheggiato l’auto, dal punto più lontano rispetto all’ingresso nella zona storica, ci si impiegano circa cinque minuti a piedi.

Per entrare nella piccola penisola di Sirmione c’è soltanto una piccola porta di accesso e quindi salvo per le operazioni di carico e scarico e per i pochi residenti, l’entrata per le autovetture è rigorosamente vietata. E’ quindi necessario avere conoscenza delle possibilità di parcheggio auto offerte nella zona o anche zone dove è possibile lasciare l’auto e fare l’ultima tratta fino all’entrata del paese utilizzando mezzi pubblici come bus o navette dedicate.