TREMOSINE

Nella magnifica cornice della parte lombarda del lago di Garda sorge Tremosine: uno dei borghi più spettacolari ed emozionanti del nord Italia.

Ubicata in provincia di Brescia, si raggiunge percorrendo la famosa Strada della Forra, fra i più emozionanti tratti del mondo. Si sviluppa fra i monti, seguendo il percorso naturale del torrente Brasa, ed attraversa forre, gole, gallerie e pareti rocciose regalando magnifiche viste sullo specchio d’acqua in basso.

E’ d’obbligo una fermata presso la terrazza panoramica a 350 m d’altezza, posta vicino alla chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista.

FORRA DI TREMOSINE

Pieve di  Tremosine è il capoluogo di Tremosine e si trova nella parte più alta di una falesia, precisamente a 423 metri di altitudine. Quando la si guarda dalle sponde del lago, bisogna alzare lo sguardo per rendersi conto di cosa doveva essere arrivare fin lassù un tempo. Ebbene un tempo vi era un sentiero che permetteva il collegamento tra il porto di Termosine e il capoluogo, e per secoli interi gli uomini lo hanno percorso svolgendo le loro attività, trasportando legna a spalla, il grano, l’olio, il carbone. Dopo averlo percorso, prima di toccare l’acqua c’era da scavare la distesa del lago, dopodiché si saliva su dei barconi, che nell’Ottocento divennero dei battelli. Oggi le cose sono un pò cambiate, oggi per raggiungere quella sommità si percorre una strada di collegamento, una strada che sembra avvolgersi come farebbe un serpente, una strada incastrata strettamente alla sua montagna. È la Forra di Tremosine e fu costruita grazie al progetto di Arturo Cozzaglio nel 1913; quando fu inaugurata un corrispondente della Frankfurter Zeitung la definì «la strada più bella del mondo».

La strada della Forra corre lungo la gola del torrente Brasa, che per alcuni tratti scava nella roccia, per altri sbalza su degli strapiombi che lasciano senza fiato.

Una volta giunti a Pieve, dopo aver percorso gli emozionanti tornanti della Forra di Tremosine, il paesaggio sembra aprirsi ad una vista spaziale, sensazione che raggiunge il culmine dalla famosa Terrazza del Brivido, completamente sospesa a 350 metri sul lago.

LA TERRAZZA DEL BRIVIDO TREMOSINE

Terminata la visita del piccolo paese di Pieve, non ci resta che giungere al più famoso punto panoramico di Tremosine, la Terrazza del Brivido, una terrazza letteralmente sospesa sul lago a 350 metri di altezza. Si trova sopra l’abitato di Pieve e più precisamente all’interno dell’Hotel Paradiso, si avete capito bene, quindi non stupitevi se il navigatore comunica che siete arrivati mentre voi non vedete altro che l’ingresso di un hotel, perché è lì che bisogna entrare e l’accesso è completamente gratuito, non soltanto per gli ospiti della struttura.
Quando si accede alla terrazza, questa piattaforma di cemento che va ben oltre il promontorio su cui poggia, dona la sensazione davvero di essere sospesi. Sotto non c’è nulla o forse c’è tutto, una visione immensa da venire le vertigini. La vista vuole abbracciare l’intero panorama, da qui sono visibili i tornanti della strada della Forra, così tortuosa, così meravigliosa. Tenetevi stretti alla ringhiera e non perché c’è il rischio di cadere, ma per avere l’idea di volare.

STORIA DI TREMOSINE

Le origini di Tremosine sono da ricercarsi già nel neolitico, grazie a vari ritrovamenti effettuati nella zona. Fu in epoca romana, però che essa ebbe un notevole sviluppo proprio in virtù della sua magnifica posizione che contribuì alla realizzazione di fastose ville patrizie, facendo di Tremosine un luogo di villeggiatura.

Seguirono numerose vicende storiche legate alle famiglie locali ed alle guerre fra francesi e spagnoli poiché per Tremosine passava un’importante via di comunicazione con il Trentino. Con il trattato di Zurigo entrò a far parte del Regno d’Italia ed ebbe un importante ruolo durante la Prima Guerra Mondiale, soprattutto nel corso della battaglia di Caporetto.

Il nome Tremosine pare si riconduca al nome proprio di una persona di origine etrusca, Tremusina, sì, perché in questo borgo sono stati riportati alla luce diversi reperti archeologici appartenenti all’età romana; ma è probabile pure che si riferisca alla “tramoggia”, un attrezzo che veniva utilizzato per alimentare i mulini.

Natura, pace, tranquillità, questo è quel che si può trovare nell’ampia zona del comune di Tremosine, in un connubio perfetto tra il lago e la montagna dove si mescolano senza sforzi le atmosfere alpine con quelle mediterranee. Qui si incontrano la storia, le tradizioni antiche, i racconti curiosi della gente del posto, cordiali, accoglienti; qui non si è mai un estraneo ma sempre uno di loro, uno di famiglia. Tremosine è un comune dove si ritrovano ancora i ritmi di un tempo, quelli di una vita che si svolge nella semplicità e nella tranquillità, condizionata soltanto dal variare delle stagioni. Qui gli abitanti si procurano in anticipo la legna per prepararsi all’inverno che arriverà, o scendono nei campi per tagliare l’erba agli animali che allevano da cui ricavano ottimi prodotti locali.

CHIESA SAN GIOVANNI BATTISTA TREMOSINE

Partiamo dalla chiesa di San Giovanni Battista, la chiesa di Pieve di Tremosine edificata probabilmente nel VII secolo. Successivamente la cappella fu distrutta per poterne costruire una nuova dedicata a Santa Maria Assunta, e fu in questo periodo che venne costruito anche il campanile. Quella che vediamo oggi fu costruita tra il 1570 e il 1593 e in questo periodo la precedente torre venne ampliata ulteriormente. Solo nel 1633 la chiesa fu dedicata a San Giovanni Battista, patrono del borgo, e in seguito ampliata. L’interno è di un’unica navata e conserva decorazioni lignee dell’artista Lucchini da Castel Condino del XVIII secolo (presbiterio, organo, sacrestie), le tele di Francesco Barbieri, un affresco del XV secolo e una pala del ‘600 eseguita da Giuliano Glissenti. Durante l’inizio del periodo di Quaresima nella chiesa è possibile vedere la “macchina del triduo” una scenografia in legno del ‘700 che riporta 365 candele che restano accese durante tre giorni di preghiera.

PIAZZA COZZAGLIO TREMOSINE

Dallo spiazzo della chiesa di Pieve, continuiamo la nostra camminata percorrendo la via IV Novembre che conduce alla Piazza Arturo Cozzaglio, dedicata al geologo ideatore della famosa strada di collegamento di cui abbiamo detto prima. Da questa piazza si gode uno strepitoso panorama su tutto il lago di Garda e sul Monte Baldo.

A Piazza Marconi si giunge invece al municipio di Pieve di Tremosine che sulle mura del suo edificio riporta lo stemma comunale raffigurante il leone di San Marco nell’atto di reggere il Vangelo con la scritta “Pax tibi, Marce; evangelista meus”, in ricordo della dominazione veneta avvenuta negli anni dal 1426-1797.

EREMO DI SAN MICHELE TREMOSINE

L’eremo di San Michele non è molto lontano da Tremosine; il sito sorge su un’altura della Val San Michele ed è in compagnia della sola Foresta Gardesana. Molto probabilmente l’edificio appartiene agli inizi del medioevo e data la sua posizione è facile credere che si possa trattare di un fortilizio, ma in realtà questa struttura ha origini religiose.

La chiesa dedicata a San Michele Arcangelo presenta all’interno un’unica grande abside poligonale appartenente probabilmente al XIV secolo anche se, su alcune mura della parte inferiore si notano delle tecniche di lavorazione che sembrano fare riferimento ad un’epoca più antica. Alcune ipotesi fanno pensare ai longobardi che forse hanno trovato in San Michele il loro difensore dato che il santo è il protettore di chi lavora con il fuoco.

Fatto sta che questa struttura diventerà eremo nel 1679 quando il prete Florentio Feliberi ci visse e qui morì. All’epoca durante il periodo di maggio e di settembre si tenevano due importanti processioni propiziatorie per celebrare San Michele. Poi però, nell’Ottocento, la struttura fu abbandonata e oggi è gestita dai frati francescani lombardi.

CHIESA DI PRESAGIO TREMOSINE

Spostiamoci adesso a Pregasio, un’altra delle 18 piccole frazioni di Tremosine, un piccolo borgo storico a 487 metri di altitudine che si affaccia sulla strada che da Pieve conduce alla frazione di Sermerio. In questo paesino sorge la Chiesa di Pregasio costruita nel 1564 durante il dominio veneto e per questo dedicata a San Marco. Ci volle quasi un secolo per completarla con la costruzione finale del campanile e della cinta muraria.
La parte interna della chiesa presenta un’unica navata a pianta rettangolare; in fondo, sull’altare maggiore si nota una pala del 1600 con la figura di San Marco in compagnia di un angelo. Alla Madonna della Salute è invece dedicato l’altare laterale. In antichità questa piccola chiesa era una meta di preghiera e di processione per combattere i periodi di pestilenza; in passato tra l’altro il 25 di aprile si festeggiava San Marco con addobbi di frasche e ulivi distribuiti per tutto il paese e travestiti in abiti tradizionali ci si riuniva tutti insieme per banchettare con un saporito capretto e concludere con un dolce tipico di Tremosine, lo spongadì, preparato con farina, latte, uova, burro, zucchero e scorza di limone.

COSA FARE A TREMOSINE? PERCORSI CONSIGLIATI

Bisogna passeggiare tra i boschi per capire l’immensa natura che circonda la meraviglia di Tremosine, è solo ascoltando i suoni e i suoi profumi che si percepisce l’essenza di questo luogo. Osservate i colori, le tonalità calde dell’autunno o della primavera ed immergetevi in questo spazio che sembra essere uscito fuori da un libro. Alberi solitari, corsi d’acqua, incontri con animali, viottoli, sentieri, grotte che sembrano nascondere qualcosa, tutto lascia senza parole. Un luogo che fa bene all’anima. E allora approfittate di queste bellezze, munitevi di zaino in spalle, scarpe comode, curiosità e prudenza e andate alla scoperta di uno dei numerosi sentieri o delle diverse attività che qui si possono praticare all’aria aperta.

EVENTI A TREMOSINE

Feste ed eventi a Tremosine? Certo che si! Partiamo da quello più gettonato: “Cinquemiglia del Ghiottone” un percorso enogastronomico a contatto con la natura in un ambiente meraviglioso. La passeggiata è di circa cinque miglia fra sentieri, boschi, prati, pascoli e pinete balsamiche, con la possibilità di visitare i caratteristici borghi del comune di Tremosine. L’itinerario prevede un menù predeterminato ed in ogni frazione visitata verrà allestito uno stand dove verrà cucinato un piatto tradizionale con prodotti locali.

Frazione VESIO (piazza Vittorio Veneto) – Aperitivo alcolico e analcolico con crostoni fantasia
in abbinamento Spumante Extra Dry Cuvèe

Frazione VOIANDES – Antipasto di salumi e formaggi
in abbinamento Valtenesi Chiaretto DOC

Frazione SECASTELLO – Tortei alla Formagella di Tremosine
in abbinamento Riviera del Garda Classico Groppello DOC

Frazione SOMPRIEZZO – Mignaghe – Trote Fario dei torrenti di Tremosine
in abbinamento “Brioso” Vino Frizzante

Frazione MUSIO – Sorbetto al limone

Frazione PRIEZZO – Bocconcini di manzo con polenta
in abbinamento Riviera del Garda Classico DOC

Località BRASA – Formaggio di Tremosine alla griglia
in abbinamento Riviera del Garda Classico Groppello DOC

Frazione VILLA – Pandolce con salsa ai frutti di bosco
in abbinamento Moscato spumante

Frazione VESIO (piazza Vittorio Veneto) – Caffè con correzioni

In abbinamento agli stand gastronomici Vini della Cantina Franzosi di Puegnago del Garda.

Nel periodo estivo ci sono programmati eventi tra cui concerti di musica dal vivo all’aperto, festival, sagre, spettacoli, feste per bambini, manifestazioni sportive ed esposizioni prodotti del territorio.

RISTORANTI TREMOSINE

Anche la cucina di Tremosine è influenzata dalla sua straordinaria posizione che riflette allo stesso tempo sia sapori mediterranei che di montagna, per cui si va da piatti come il saporito pesce di acqua dolce a succulenti piatti di carne.

Nei boschi che la circondano durante il periodo autunnale si trovano dei funghi buonissimi mentre più su in montagna si trova il prelibato tartufo. Dal latte munto gli allevatori ricavano la gustosissima formagella di Tremosine, un formaggio tipico locale di pasta morbida, delicato ma allo stesso tempo con tutte le essenze di montagna.
Con questa formaggella si condiscono dei gustosi tortelli, uno dei piatti tipici di Tremosine e dell’intera sponda bresciana del lago di Garda.

Non dimentichiamo l’olio extravergine di oliva di Tremosine, una vera eccellenza che grazie al particolare clima di questa zona e al particolare terreno può vantare delle doti organolettiche uniche. Viene chiamato Olio Extravergine di Oliva Garda Bresciano DOC e si trovano tutte le caratteristiche nel disciplinare dell’Olio Garda.

Si consigliano locande, taverne, trattorie, osterie, ristoranti tradizionali, panoramici e pizzerie.

MERCATO E NEGOZI A TREMOSINE

Elenco negozi Tremosine: abbigliamento, agenzie, antiquariato, arredamenti, autosaloni, bar, botteghe, calzature, cartolerie, cappelleria, casalinghi, arredi e ceramiche, coloniali, empori, enoteche, erboristerie, ferramenti, fiorai, gelaterie, intimo, librerie, mercerie, macellerie, noleggi barche, laboratori, gioiellerie ed orificerie, ottica, osterie, outlet, panifici, parrucchieri, pasticceri, pelletterie, pescherie, pizzeria, profumerie, pub, ristoranti, rosticcerie, salumerie, rivendite, tabaccherie, supermercati, vinerie e yogurterie.

Mercato settimanale a Campione di Tremosine: si svolge tutti martedì dalle 08.00 del mattino alle 13.00 pomeridiane con tanta scelta di prodotti freschi e stagionali, bancarelle anche di abbigliamento ed accessori.

Mercato a Pieve di Tremosine: tipico mercato settimanale italiano, che attira soprattutto per la ricca varietà di specialità regionali di formaggio, come il delicato formaggio molle Formagella di Tremosine o l’esclusivo Formaggio Latte Crudo Tremosine stagionato in grotta. Ogni primo e terzo martedì del mese dalle 08.00 alle 13.00.

TREOMOSINE METEO

Per godere in pieno delle bellezze di Tremosine e dei suoi dintorni, il periodo migliore per organizzare un viaggio in questi luoghi è quello che va da giugno ad agosto, quando le temperature sono piacevoli e le precipitazioni scarse.

Il clima della zona passa da temperato a continentale salendo di quota e la presenza di un bacino lacustre così esteso come quello del lago di Garda contribuisce a rendere le stagioni sempre miti, anche in inverno, mentre le estati non sono mai troppo calde.